Sinossi:
In un’isola della Sicilia alla fine dell’Ottocento, una donna per sopravvivere allo scandalo della propria omosessualità è costretta a fingersi uomo. Una coppola in testa, un ritocco all’anagrafe, le nozze in chiesa, il potere ereditato dal padre nelle cave di tufo, tutto sigillerà per lungo tempo questo segreto. Con la complicità di un intero paese, Pina diventa Pino e la sua nuova identità la consegna a una nuova esistenza dove tutto ciò che a una femmina sarebbe proibito diventa possibile: la libertà, l’indipendenza, l’amore per un’altra donna. Una rivoluzione gentile. Che cambierà il destino di tutti. In questa nuova edizione, ampliata e riveduta, arricchita da una nuova prefazione e da interessanti annotazioni sulla genesi del romanzo, pubblicato per la prima volta da Mursia nel 2004, Giacomo Pilati ripropone l’incredibile storia di Pina/Pino, dolce e violenta nello stesso tempo, attuale e sempre dirompente, attraverso un atto d’amore verso la scrittura che, come un gioco di prestigio, non svela il trucco ma aiuta a capire lo stupore.
Commento:
Pilati racconta una storia di amore e di rivoluzione, in una Sicilia tra fine ‘800 ed inizi ‘900, tratteggiando l’immagine di una donna, anzi, di tante donne, in grado di cambiare il loro destino solo per amore.
Il titolo del libro è un volgare nomignolo che in siciliano si riferisce alla Viola di Mare, un pesce ermafrodito capace, ad un certo punto della sua esistenza, di cambiare sesso per potersi riprodurre e rimanere in vita, per poi tornare allo stato di partenza. È quello che fa Pina, la protagonista della storia, che innamoratasi di una donna, difende strenuamente il suo amore, mettendosi contro l’ostile e violento padre-padrone e soprattutto contro la mentalità ristretta dei suoi compaesani.
La prosa dell’autore è scorrevole, a tratti sinuosa, che disegna una storia destinata a restare per tanti anni dentro la letteratura siciliana.
Editore:
Mursia
Anno: 2004
Pag: 182
Nota: Viola di mare è un film del 2009 diretto da Donatella Maiorca, basato proprio sul romanzo Minchia di re di Giacomo Pilati.
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